Il giovane guineano in forza al Leeds non smette d’impressionare gli addetti ai lavori: il sogno Premier si avvicina.
Ogni giorno, gli “affamati cronici” in senso calcistico, cercano sempre qualcosa di nuovo, che soddisfi la loro necessità di conoscere. Il nostro obbiettivo ogni martedì è proprio questo, deliziarvi con le nostre conoscenze sfruttando tutte le nostre risorse e passione. La settimana scorsa abbiamo parlato di un centravanti, oggi vogliamo dare importanza e risalto a chi la porta la vede poco ma che rappresenta l’essenzialità del calcio: il mediano. Siamo consapevoli che il giocatore in questo ruolo non riempie gli stadi, non effettua giocate sensazionali e forse non ha quella tecnica che contraddistingue i suoi compagni. Ma dove non arriva il talento arriva il desiderio, la voglia di emergere, arriva la testa e il cuore. Vale la pena di amare un giocatore che fa della grinta e dell’animo da guerriero le sue armi? la nostra risposta è si.
Continuando il nostro viaggio in Gran Bretagna, questa volta il nostro Danilo Stavola ha trovato un giocatore dalle potenzialità spaventose. Nonostante la giovane età, riesce ad impressionare per la continuità e il cuore da veterano, diventando inamovibile nel Leeds United. Stiamo parlando di Ronaldo Vieira.
Questo ragazzo, classe 1998 è nel mirino non solo della premier, ma di tutta Europa. Nel calcio moderno, tutti aspirano a diventare attaccanti, gente tecnicamente dotata tralasciando l’aspetto fisico. Vieira no, unisce entrambe le cose diventando qualcosa di semplicemente mostruoso. Monk, ex allenatore dello Swansea, capisce immediatamente di avere un giocatore da crescere ma allo stesso tempo pronto per confrontarsi nelle battaglie dei campi inglesi ed il giovane Guineano non lo delude. Titolare inamovibile nel 3-5-2 disegnato dall’allenatore, riesce a fare a meraviglia le fasi richieste: proteggere la difesa e partecipare alla manovra offensiva. Le sue armi principali sono la forza fisica, avendo una stazza fisica imponente, la resistenza e la tenacia nel riconquistare il pallone. Nel vederlo in campo sembra un giocatore navigato per come, spavaldo, fronteggia gli avversari.
Amato in patria e prossimo alla convocazione in nazionale nonostante i 18 anni, si appresta a diventare uno dei prossimi talenti del calcio moderno ed internazionale. In un’intervista dice di ispirarsi a Michael Essien, ex Chelsea, dicendo che il suo sogno è quello di giocare in Premier proprio come il suo idolo. Il calcio è fatto icone e Vieira ha scelto uno dei migliori interpreti degli ultimi anni, studiandolo affondo e possiamo dirlo, continuando così, non sarà una chimera arrivare a quei livelli. Vale di più un Goal o un pallone recuperato al novantesimo che garantisce la vittoria? Non spetta a noi deciderlo ma siamo più che certi che, il gioiello del Leeds, ovunque andrà, porterà con sé la palma di giocatore da cuore grande. Sulle orme di Essien, credi in te stesso e stupisci ancora una volta il meraviglioso mondo della Premier. Buona fortuna Vieira.
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