A.S. Roma – Fase offensiva: sviluppo di gioco centrale
[Esempio di parte di un Match Studio (Serie A – Italia)]
La fase offensiva della Roma tende a prediligere le soluzioni manovrate cercando di sfruttare i costanti movimenti senza palla dei centrocampisti e degli attaccanti a posizionarsi tra le linee avversarie o a proporsi come soluzioni di passaggio alle spalle dei diretti marcatori.
In occasione delle rete dello 0-2 di El Shaarawy contro il Milan, lo sviluppo offensivo parte da un iniziale consolidamento del possesso per raggiungere il secondo terzo di campo con il trequartista, abbassatosi in mediana, in possesso palla che scambia con il compagno di reparto mentre l’altro centrocampista ha iniziato a guadagnare l’ultimo terzo di campo posizionandosi a ridosso della linea difensiva avversaria. De Rossi, valutando rischioso lo sviluppo centrale causa densità avversaria, preferisce lateralizzare il gioco su uno degli attaccanti posizionatosi in ampiezza, Salah.
La repentina aggressione da parte del laterale basso (Romagnoli) e del centrocampista (Bertolacci) avversario portano il terminale offensivo a propendere per un ulteriore consolidamento tornando dal mediano a sostegno.
Nel frattempo il trequartista si è portato a ridosso dell’ultima linea avversaria offrendosi come soluzione di passaggio ai fini di guadagnare tempo e spazio per liberarsi e rifinire o concludere dalla media distanza.
Una linea difensiva del Milan poco sincronizzata e propense alla valutazione ottimale dei movimenti senza palla avversari si fa trovare impreparata sulla scelta di Pjanic di rifinire mediante passante per il taglio di El Shaarawy alle spalle di Alex e davanti a De Sciglio. Questi ha tempo per ricevere e battere l’estremo difensore Donnarumma senza alcune pressione.
NB. De Sciglio, fin troppo statico in questa situazione, vede il taglio di El Shaarawy ma non lo segue ed Alex non riesce in tempo a girarsi per chiudere la profondità o quantomeno interdire la giocata avversaria con un disperato tentativo in gioco aereo.
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