SPAGNA e ITALIA, CONTO ALLA ROVESCIA COMINCIATO, TUTTO PRONTO PER REAL MADRID CONTRO JUVENTUS E BARCELLONA CONTRO ROMA
SCOPRIAMO TATTICAMENTE I BLANCOS ED I BIANCONERI
Spagna e Italia. Il calcio che da anni padroneggia a livello europeo e mondiale dominando il gioco ed annichilendo gli avversari col bel gioco contro il calcio fisico e tattico che sta invece cercando di rialzarsi e di riprendersi un ruolo da protagonista come in passato.
Indotto calcistico che da anni costruisce giovani promesse e sforna calciatori di spessore che si ritrova contrapposto ad un ambiente tutto da ricostruire che negli ultimi anni sta facendo molta fatica a programmare il futuro.
Tutto sommato, però, qualcosa negli ultimi tempi sta cambiando e l’ambiente peninsulare ha preso coscienza dei propri limiti cercando nuove idee e dando una parvenza di programmazione per il futuro.
A livello europeo si è arrivati anche a qualche finale conquistata con forza e merito dei talenti messi in bella mostra ma soprattutto accumulando esperienza internazionale. Nonostante i pronostici possano essere sfavorevoli, nulla può essere dato per scontato nella doppia sfida tra Spagna e Italia, Real Madrid contro Juventus e Barcellona contro Roma, che si disputerà nelle prossime settimane in Champions League.
Il Real Madrid: è una compagine di indole particolarmente offensiva che alterna uno schieramento in 1-4-3-1-2 ad uno in 1-4-3-3 a seconda della presenza in campo del talentuoso trequartista Isco ad agire da rifinitore alle spalle di Ronaldo e Benzema o dell’utilizzo del fragile gallese Bale come ala destra a fare reparto con questi ultimi due. In entrambi i casi i madrileni propongono un calcio offensivo con un inizio manovra alternato da parte del portiere Navas a ricercare la costruzione del gioco dal basso o la verticalizzazione sui terminali offensivi superando eventuale pressing ultra offensivo avversario.
In generale il gioco dei blancos si focalizza sulle corsie esterne partendo dalla regia di Modric e Kroos con particolare predilezione per l’out sinistro. In questa zona tende ad aprirsi Ronaldo che, lavorando in combinazione con Carvajal in sovrapposizione e Kroos a sostegno, genera numerose occasioni da goal. Il portoghese è un giocatore dotato di struttura fisica imponente, cambio passo e di un estro fuori dal comune che crea situazioni di superiorità numerica da duelli vinti o inventa rifiniture a favore dei compagni anticipandone i movimenti.
In chiave realizzativa risulta l’uomo in più del Real creando e concretizzando la maggior parte degli sviluppi offensivi nell’ultimo terzo con un bagaglio tecnico che lo vedo risultare ugualmente pericoloso sia dalla distanza che come rapace d’area. I madrileni sono una compagine particolarmente pericolosa anche sulle inattive potendo contare su un saltatore scaltro, rapido ed efficace nel gioco aereo come Sergio Ramos, autore di numerose marcature decisive.
La Juventus: si è approcciata a questa stagione con un mercato estivo piuttosto tribolato a causa della cessione non poco chiara del leader Bonucci ai rivali del Milan. La società ha cercato di mettere a disposizione del tecnico il meglio possibile acquistando le prestazioni di Howedes, Matuidi, Douglas Costa e Bernardeschi in modo da avere alternative anche in termini di sistema di gioco.
In Europa i bianconeri si alternano tra un 1-4-3-1-2 di contenimento ed un 1-4-2-3-1 spregiudicato in termini di interpreti offensivi non sempre dediti alla fase di non possesso. La rosa annovera tra le sue fila giocatori di caratura mondiale e comprovata esperienza come Buffon, Chiellini, Barzagli ed Higuain ma ha il suo faro nelle giocate d’estro del giovane Dybala che, alternato nella posizione di trequartista e di seconda punta, mostra abilità nel duello individuale, nella rifinitura a favore dei compagni e soprattutto nella finalizzazione in sviluppi dinamici ma anche da palla inattiva. Caratteristica da non sottovalutare del giovane argentino è la sua notevole intelligenza tattica che lo porta ad essere mobile su tutto il fronte offensivo e muoversi negli spazi intermedi offrendo soluzione di passaggio in costruzione ma anche possibilità di attaccare le zone meno presidiate dagli avversari in tempi brevi.
La Juventus tende a sviluppare gioco partendo dalle corsie esterne con Douglas Costa/Bernardeschi e Mandzukic, ma deve far a meno della rapidità e dell’efficacia nel duello dell’infortunato Cuadrado. Tutto il gioco dei torinesi si focalizza poi nell’ultimo terzo nella ricerca di combinazioni a muro con Higuain o la sua ricerca da rifinitura esterna per finalizzazione in gioco aereo.
Spagna e Italia non finisce qui, lunedì 2 aprile analizzeremo nello specifico la sfida tra Barcelona e Roma.