Dal sogno di giocare in Europa alla sconfitta, passando per la vittoria in Coppa d’Africa: Il sogno e la voglia di riscatto di Mayuka non si fermano
L’Africa. Una terra che nella nostra società rimane un tabù, un continente tra i più ricchi al mondo ma un luogo insidioso dove vivere. Tornando a ciò che dicevamo prima, rimane una terra piena di risorse. Calcisticamente parlando, insieme al Sud America è il “serbatoio” dove le squadre europee fanno più affidamento in assoluto. Nel corso degli anni abbiamo avuto l’onore ed il piacere di conoscere diversi giocatori africani che hanno preso la penna del calcio e hanno scritto pagine e pagine se non libri interi di imprese che saranno tramandate in eterno. Altri invece sono stati delle pedine fondamentali per la conquista dei trofei più prestigiosi dell’intero panorama calcistico mondiale, pensiamo a Drogba, Eto’o, Essien, i fratelli Tourè. L’elenco sarebbe troppo lungo e ci fermiamo solamente perché abbiamo toccato, o meglio, citato un calciatore che entra nel nostro viaggio: Didier Drogba.
Non vogliamo spendere neanche una parola per descrivere un calciatore formidabile come lui ed andiamo dritti al punto: oggi, noi di LFScouting, vi portiamo in Zambia, per farvi conoscere una cosiddetta “perla nera”.Per il nostro appuntamento di “Young Scout”, Danilo Stavola ci presenta un profilo molto, molto interessante: Emmanuel Mayuka.
Come molti suoi compatrioti nasce e cresce fisicamente e calcisticamente nel suo paese, lo Zambia. per i più esperti è una nazionale che nella Coppa d’Africa crea sempre problemi, visto l’enorme strapotere fisico che mettono in campo. Il miglior modo per farsi conoscere per un calciatore del continente nero è quello di diventare il simbolo. l’eroe della sua nazionale e questo obbiettivo Mayuka lo centra fin dalle giovanili facendosi notare immediatamente tanto che a soli 17 anni esordisce con la nazionale maggiore. Le sue qualità, ovvero la rapidità, la forza fisica e la grande duttilità che gli permette di giocare in qualunque zona del campo lo portano a soli 20 anni a coronare il sogno: giocare in Europa. di Preciso arriva in Svizzera allo young Boys dove in due anni cresce in maniera esponenziale segnando 20 reti in 62 presenze.
Gli dei del calcio sanno essere spietati ma quando decidono che devi entrare nella storia non puoi che compiere il tuo destino. Infatti, Mayuka nel 2012 vince con lo stupore del mondo intero l’edizione della Coppa d’Africa proprio contro il suo idolo di sempre, quel Didier Drogba citato in precedenza. Questa vittoria spalanca le porte al giovane Emmanuel della Premier League, il sogno di ogni calciatore. Il Southampton è la società più veloce a portarlo al St.Mary’s Stadium, convinti di avere tra le mani un gioiello. Le cose però in Inghilterra non vanno bene ed infatti l’anno dopo viene ceduto in prestito in Francia al Sochaux ma anche li non convince.
Ultimo tentativo da parte degli Inglesi: fallito. Emmanuel sembra aver perso la sua falcata e prova a riconquistarla sempre in Francia al Metz ma anche li, nulla. Consapevole di avere delle potenzialità enormi, decide di tornare a “casa”, nel suo continente più precisamente in Egitto, nello Zamalek. Qui sta trovando la fiducia e la grinta di un tempo segnando 5 goal in 14 presenze.
Forse ha scelto l’Egitto perché affacciandosi dalla sua finestra riesce ad intravedere ed assaporare il profumo del calcio che conta, quel calcio Europeo che tanto gli manca. Noi non possiamo far altro che augurare di tornare, più forte e sempre più consapevole di avere la stoffa per sfondare. Coraggio Emmanuel, continua a crederci perché nella terra dei Leoni, il tuo ruggito lo vogliamo sentire ancora per tanto tempo.
- Coronavirus non ti temiamo: Il River Plate osserva i giovani talenti via whatsapp - 20 Aprile 2020
- Si parte, Inizia la CEE CUP 2017: novità da non perdere - 19 Giugno 2017
- L’importanza dell’alimentazione post infortunio - 9 Marzo 2017